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Bosnia ed Erzegovina. Territorio e popolazione

Pubblicato il 15/03/2025
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La Bosnia ed Erzegovina è uno stato della Penisola Balcanica che ha vissuto una storia complessa e drammatica. Situato nel cuore dei Balcani, questo paese presenta caratteristiche geografiche uniche e una società multietnica che riflette la sua posizione strategica tra l'Europa occidentale e quella orientale. Comprendere la geografia e la composizione sociale di questo paese è fondamentale per capire le dinamiche politiche e culturali dell'Europa sud-orientale.

Posizione geografica e confini

La Bosnia ed Erzegovina si trova nella regione centrale della Penisola Balcanica. La parte settentrionale del paese è occupata dalla Bosnia, mentre l'Erzegovina si estende nell'area meridionale.

Il paese confina a nord e a ovest con la Croazia, a est e sud-est con la Serbia e il Montenegro. Una caratteristica particolare è la sua piccola apertura sul Mare Adriatico, che rappresenta l'unico sbocco marittimo del paese.

Il nome Bosnia deriva dal fiume Bosna, uno dei principali corsi d'acqua del territorio. Il termine Erzegovina deriva invece da hergoz, parola tedesca che significa ducato, riferendosi al titolo di Duca di Stjepan Vukcic Kosaca nel 1448.

Le caratteristiche del territorio

Il territorio della Bosnia ed Erzegovina è prevalentemente montuoso. Le Alpi Dinariche si estendono nella regione centrale e interna del paese, con vette che superano i 2000 metri di altitudine.

A sud, l'Erzegovina è caratterizzata dalla presenza di altipiani carsici, formazioni geologiche tipiche dell'area balcanica che creano paesaggi caratteristici con doline e grotte.

L'estremità settentrionale del paese è occupata dalle pianure, solcate da importanti fiumi come il Sava, la Drina, il Vrbas e la Bosna. Particolare importanza riveste il fiume Narenta, che sfocia nel Mar Adriatico.

Il clima è continentale temperato, con estati calde e inverni freddi nelle zone interne, mentre le aree costiere presentano caratteristiche più mediterranee.

La bandiera nazionale e i suoi simboli

La bandiera della Bosnia ed Erzegovina presenta un triangolo rettangolo giallo su sfondo blu, con una fila di stelle bianche a cinque punte.

I vertici del triangolo simboleggiano le tre componenti etniche principali del paese: Serbi, Croati e Musulmani bosniaci. Questo simbolismo riflette la natura multietnica dello stato.

Le stelle rappresentano l'aspirazione europea del paese e la sua volontà di integrazione nell'Unione Europea.

Struttura sociale e divisioni amministrative

Al termine della drammatica guerra civile che ha interessato il paese negli anni '90, gli accordi di Dayton hanno stabilito la divisione dello stato in due unità principali: la Federazione Croato-Musulmana e la Repubblica Serba.

La popolazione è composta da tre gruppi etnici principali: Bosniaci, Serbi e Croati, con minoranze di Rom e Montenegrini. Questa composizione multietnica determina una conseguente pluralità di lingue e religioni.

Le lingue ufficiali sono il bosniaco e il serbo-croato. La religione più praticata è quella musulmana sunnita, seguita da quella ortodossa e cattolica.

La percentuale di popolazione urbana è tra le più basse d'Europa: vivono in città, infatti, meno della metà degli abitanti, evidenziando un carattere ancora prevalentemente rurale del paese.

Economia e sviluppo post-bellico

Ancora prima della guerra, la Bosnia ed Erzegovina era uno dei paesi più poveri della Penisola Balcanica. Il conflitto ha ulteriormente danneggiato le principali strutture produttive e industriali.

Dalla fine del conflitto, il paese ha intrapreso un lungo cammino di ripresa economica, puntando sui settori più promettenti: l'agricoltura, l'industria del legno, l'assemblaggio di autoveicoli e il turismo.

Particolare sviluppo ha avuto il turismo religioso, grazie al santuario mariano di Medjugorje, il turismo ecologico-naturalistico e quello venatorio, che sfruttano le bellezze naturali del territorio montano.

Sarajevo: la capitale multiculturale

Sarajevo è la capitale e il principale centro artistico e culturale della Bosnia ed Erzegovina. Prima della guerra, la città era considerata un simbolo della convivenza etnica e religiosa.

La commistione di architetture orientali, mitteleuropee e moderne rappresentava il patrimonio culturale unico della città, testimonianza della sua posizione di crocevia tra diverse civiltà.

Durante il conflitto, gran parte del patrimonio culturale è stato distrutto o danneggiato. Nel dopoguerra, molti edifici storici sono stati oggetto di restauro, mentre alcune zone periferiche e gli edifici governativi presentano ancora le tracce dei bombardamenti.

Oggi Sarajevo sta gradualmente ricostruendo la sua identità multiculturale, cercando di recuperare il suo ruolo di ponte tra diverse tradizioni europee.

Conclusione

La Bosnia ed Erzegovina rappresenta un esempio emblematico della complessità dei Balcani, dove geografia, storia e diversità etniche si intrecciano in modo unico. Nonostante le difficoltà del passato, il paese sta lavorando per costruire un futuro basato sulla convivenza pacifica e lo sviluppo economico, valorizzando al contempo la sua straordinaria diversità culturale e le sue risorse naturali.