Ghiacciai, laghi e coste - Definizioni e caratteristiche

I ghiacciai sono grandi masse di ghiaccio permanente o perenne che ricoprono le regioni polari e le vette dell'alta montagna. Queste formazioni rappresentano una delle forze più potenti di modellamento del paesaggio terrestre.

Il ghiacciaio si forma di solito in una conca o depressione che si chiama circolo glaciale. Spinto dal suo stesso peso, il ghiacciaio scivola verso la valle assumendo la forma di una lingua.

Il ghiacciaio deve essere considerato un fiume di ghiaccio in movimento. Durante il suo movimento, il ghiacciaio trasporta i detriti e li deposita formando delle collinette dette morene.

I detriti trasportati dai ghiacciai sono costituiti da rocce, sabbie e altri materiali che vengono prelevati durante il lento movimento del ghiaccio. Questi materiali, una volta depositati, creano caratteristiche forme del paesaggio montano.

I laghi sono bacini (conche, depressioni) di acqua dolce che, di solito, non comunicano direttamente con il mare. La loro origine determina caratteristiche specifiche di forma, dimensione e posizione.

In base alla loro origine, i laghi si distinguono in diverse categorie, ognuna delle quali presenta peculiarità uniche che riflettono i processi geologici che li hanno generati.

I laghi glaciali si sono formati nell'Era Quaternaria quando, con l'aumento della temperatura, i ghiacciai si sono sciolti e nella stessa conca è rimasta l'acqua.

Questi laghi sono di forma circolare e si trovano soprattutto sui monti (infatti vengono detti alpini) o nelle valli scavate dai ghiacciai e sbarrate da qualche rilievo.

In Italia, esempi significativi di laghi glaciali sono il lago di Garda, il lago Maggiore e il lago di Como, che presentano la caratteristica forma allungata tipica delle valli glaciali.

I laghi tettonici si sono formati in seguito a sprofondamento o corrugamento (pieghe) della crosta terrestre. In Italia abbiamo il lago Trasimeno, detto anche lago relitto perché residuo di un bacino più ampio dell'Era terziaria.

I laghi di sbarramento naturale si trovano nelle valli dove si è formato uno sbarramento con i detriti trasportati da un fiume o in seguito ad una frana.

I laghi vulcanici o craterici sono laghi che occupano i crateri dei vulcani spenti ed hanno forma circolare. Esempi sono il lago di Bracciano, il lago di Bolsena, di Vico e di Albano.

I laghi costieri si formano quando parte di acqua marina viene staccata dal mare da cordoni di dune sabbiose. Hanno forma allungata, sono poco profondi e la salinità è variabile. Esempi sono il lago di Lesina, di Varano e di Sabaudia.

La costa è la striscia di terra che separa il mare dalla terraferma. Le caratteristiche delle coste dipendono dalla geologia del territorio, dall'azione delle onde e dai processi di erosione e sedimentazione.

Le coste possono essere classificate in base alla loro conformazione e alle loro caratteristiche fisiche, ognuna delle quali presenta vantaggi e svantaggi per le attività umane.

Le coste alte e rocciose sono caratterizzate da pareti rocciose che si innalzano direttamente dal mare. Possono essere a volte un po' arrotondate a causa dell'erosione marina.

Le coste basse e rocciose presentano caratteristiche intermedie, con rocce che si estendono verso il mare ma senza creare pareti verticali.

Le coste basse e sabbiose appaiono rettilinee con scarsi luoghi di attracco per le navi, con fondali poco profondi e rari porti. Di solito il loro entroterra è una pianura.

Le coste lagunari sono costituite dalle lagune, in cui i bacini di acqua salata sono separati dal mare aperto da tratti di sabbia. Nella laguna si trovano i bassifondi, zone sempre sommerse ma poco profonde.