Spagna: territorio e clima

La Spagna occupa gran parte della penisola iberica e costituisce, insieme al Portogallo, la periferia più occidentale dell'Europa. La sua posizione marginale è accentuata dalla catena dei Pirenei, che formano una elevata barriera montuosa tra il paese e il resto del continente.

Con la sua massa compatta, la Spagna si protende verso l'Africa, da cui è separata soltanto dallo Stretto di Gibilterra, largo appena 14 chilometri. Questa vicinanza geografica ha influenzato profondamente la storia e la cultura spagnola nel corso dei secoli.

Il territorio spagnolo si affaccia sul Mediterraneo con coste uniformi, caratterizzate da ampie falcate di spiagge sabbiose. La superficie totale del territorio è di 505.957 km², rendendola uno dei paesi più estesi d'Europa.

Fanno parte della Spagna anche alcuni territori che sono un'eredità del vecchio impero coloniale. Le isole Canarie emergono nell'Atlantico, al largo della costa meridionale del Marocco, offrendo paesaggi vulcanici unici.

Inoltre, la Spagna mantiene il controllo di due città africane: Ceuta e Melilla, situate sulla costa nordafricana. Questi territori rappresentano gli ultimi resti dell'antica presenza spagnola in Africa.

Gran parte della Spagna è occupata da altopiani e montagne, tanto che il territorio ha un'altitudine media di circa 600 metri, inferiore in Europa solo a quella della Svizzera. Questa caratteristica conferisce al paese un aspetto prevalentemente montuoso.

Al centro del paese si estende il tavolato della Meseta, un altopiano di antica formazione geologica diviso dai rilievi del Sistema Centrale. La Meseta rappresenta il cuore geografico della Spagna e ospita la capitale Madrid.

Attorno alla Meseta si innalzano le maggiori catene montuose spagnole: i Monti Cantabrici e i Pirenei a nord, il Sistema Iberico a est, la Sierra Morena a sud, e infine la Cordigliera Betica con la Sierra Nevada nell'estremo sud.

Le principali zone pianeggianti si trovano in corrispondenza dei due maggiori fiumi interamente spagnoli: la depressione Betica e la Valle dell'Ebro. Queste aree rappresentano le regioni più fertili e densamente popolate del paese.

Altri corsi d'acqua importanti sono il Duero, il Tago e la Guadiana. Questi fiumi attraversano il territorio spagnolo da est a ovest, sfociando nell'Oceano Atlantico e fornendo risorse idriche essenziali per l'agricoltura e l'industria.

Le regioni centrale e meridionale della Spagna sono dominate da un clima mediterraneo, caratterizzato da inverni miti e piovosi e lunghe estati calde e asciutte. Questo clima è influenzato dalle alte pressioni dell'anticiclone delle Azzorre e di quello Africano.

Nelle zone più interne della Meseta, chiuse dalle catene montuose, il clima mediterraneo assume caratteri di continentalità, con inverni più rigidi e meno precipitazioni. Questa variazione climatica è dovuta alla distanza dal mare e all'effetto barriera delle montagne.

La fascia settentrionale della Spagna, affacciata sull'Atlantico, presenta un clima oceanico molto diverso dal resto del paese. Questa regione è caratterizzata da estati più fresche e precipitazioni più abbondanti durante tutto l'anno.

Il clima oceanico del nord favorisce una vegetazione lussureggiante e un paesaggio verde che contrasta nettamente con l'aridità delle regioni meridionali. Questa diversità climatica contribuisce alla ricchezza paesaggistica della Spagna.

La Spagna è una monarchia costituzionale con capitale Madrid, che conta 5.103.000 abitanti nell'area metropolitana. Il sistema politico spagnolo combina tradizione monarchica e istituzioni democratiche moderne.

Dal punto di vista linguistico, oltre allo spagnolo (castigliano), si parlano altre lingue ufficiali regionali: il basco nei Paesi Baschi, il catalano in Catalogna e il gallego in Galizia. Questa diversità linguistica riflette la ricchezza culturale del paese.