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Accento Tonico. Parole piane, tronche, sdrucciole e bisdrucciole

Pubblicato il 08/04/2025
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L'accento tonico è la maggiore intensità con cui viene pronunciata una sillaba all'interno di una parola. In italiano, ogni parola ha una sillaba che viene pronunciata con più forza rispetto alle altre, e la posizione di questa sillaba determina la classificazione delle parole. Conoscere le regole dell'accento tonico è fondamentale per una corretta pronuncia e scrittura della lingua italiana.

Che cos'è l'accento tonico

L'accento tonico è l'intensità maggiore con cui viene pronunciata una determinata sillaba all'interno di una parola. Questa sillaba viene detta tonica o accentata, mentre le altre sillabe sono dette atone o non accentate.

L'accento tonico è presente in tutte le parole italiane di due o più sillabe, anche quando non viene segnato graficamente. È importante distinguere tra accento tonico (che riguarda la pronuncia) e accento grafico (che è il segno scritto).

Esempi: nella parola casa l'accento tonico cade sulla prima sillaba ca-, anche se non c'è alcun segno grafico.

Parole piane (parossitone)

Le parole piane hanno l'accento tonico sulla penultima sillaba e rappresentano la categoria più numerosa nel vocabolario italiano.

Caratteristiche delle parole piane:

• Non richiedono mai l'accento grafico

• Costituiscono circa il 80% delle parole italiane

• Includono la maggior parte dei nomi, aggettivi e verbi

Esempi di parole piane:

• Nomi: ca-sa, li-bro, ta-vo-lo, ra-gaz-za

• Aggettivi: bel-lo, gran-de, pic-co-lo

• Verbi: par-la-re, scri-ve-re, dor-mi-re

Parole tronche (ossitone)

Le parole tronche hanno l'accento tonico sull'ultima sillaba e devono sempre essere segnate graficamente con l'accento.

Caratteristiche delle parole tronche:

• Richiedono sempre l'accento grafico per evitare errori di pronuncia

• Sono meno frequenti delle parole piane

• Spesso derivano da parole francesi o sono forme verbali particolari

Esempi di parole tronche:

• Sostantivi: caf-fè, cit-tà, u-ni-ver-si-tà

• Aggettivi: per-ché, cos-ì

• Verbi: an-drò, par-le-rò, fin-ì

• Giorni della settimana: lu-ne-dì, mar-te-dì, mer-co-le-dì

Parole sdrucciole (proparossitone)

Le parole sdrucciole hanno l'accento tonico sulla terzultima sillaba e sono abbastanza comuni in italiano.

Caratteristiche delle parole sdrucciole:

• Non richiedono l'accento grafico

• Sono la seconda categoria per frequenza dopo le piane

• Spesso sono aggettivi, participi o forme verbali particolari

Esempi di parole sdrucciole:

• Aggettivi: pal-li-do, an-ti-pa-ti-co, si-ste-ma-ti-co

• Sostantivi: san-da-lo, zuc-che-ro, me-di-co

• Participi: be-vu-to, cre-du-to, ve-du-to

• Forme verbali: par-la-no, scri-vo-no, leg-go-no

Parole bisdrucciole (superproparossitone)

Le parole bisdrucciole hanno l'accento tonico sulla quartultima sillaba e sono piuttosto rare nel vocabolario italiano.

Caratteristiche delle parole bisdrucciole:

• Sono molto rare e specifiche

• Spesso derivano da verbi con pronomi enclitici

• Non richiedono l'accento grafico

• Frequentemente sono forme verbali con pronomi attaccati

Esempi di parole bisdrucciole:

• Verbi con pronomi: la-scia-te-me-li, par-la-me-ne, scri-vi-me-lo

• Forme verbali: a-bi-ta-no, e-di-fi-ca-no, don-do-la-no

• Gerundi con pronomi: a-spet-tan-do-se-la, por-tan-do-glie-le

Regole per riconoscere l'accento tonico

Per riconoscere correttamente la posizione dell'accento tonico, è utile seguire queste strategie:

1. Pronuncia attenta: leggere la parola ad alta voce prestando attenzione alla sillaba più forte

2. Confronto con parole simili: utilizzare parole della stessa famiglia lessicale

3. Consultazione del dizionario: in caso di dubbio, verificare sempre

4. Memorizzazione di pattern comuni: molte parole seguono schemi ricorrenti

5. Attenzione alle desinenze: alcune terminazioni indicano la posizione dell'accento

Importanza dell'accento tonico

Conoscere la corretta posizione dell'accento tonico è fondamentale per:

Pronuncia corretta: evitare errori di pronuncia che possono cambiare il significato

Scrittura accurata: sapere quando usare l'accento grafico

Comprensione: distinguere parole che si scrivono ugualmente ma hanno accenti diversi

Esempi di parole che cambiano significato:

àncora (oggetto nautico) vs ancóra (avverbio di tempo)

prìncipi (plurale di principe) vs princìpi (plurale di principio)