Complemento Di Termine: Regole Della Grammatica Italiana
Il complemento di termine è uno dei complementi indiretti più importanti e frequenti nella lingua italiana. Indica la persona, l'animale o la cosa a cui è destinata l'azione espressa dal verbo, dal nome o dall'aggettivo che lo regge. È fondamentale nell'analisi logica per comprendere verso chi o verso cosa è diretta un'azione o un sentimento.
Definizione e funzione del complemento di termine
Il complemento di termine indica la persona, l'animale o la cosa alla quale è destinato (su cui 'termina') ciò che è espresso dal verbo, dal nome o dall'aggettivo che lo regge.
Questo complemento risponde alle domande 'a chi?' e 'a che cosa?' ed è sempre introdotto dalla preposizione 'a' (semplice o articolata).
Il termine 'termine' deriva dal latino terminus, che significa 'confine' o 'punto di arrivo', indicando proprio il punto verso cui si dirige l'azione.
Esempi:
• Ho offerto dei fiori a Maria (a chi? → complemento di termine)
• Il cane è fedele al padrone (a chi? → complemento di termine)
• Questo regalo è adatto all'occasione (a che cosa? → complemento di termine)
Come riconoscere il complemento di termine
Per identificare correttamente il complemento di termine, è necessario seguire questi passaggi:
1. Verificare la preposizione: deve essere sempre introdotto dalla preposizione 'a' (semplice o articolata: al, alla, allo, agli, alle)
2. Porre le domande giuste: 'a chi?' per persone e animali, 'a che cosa?' per cose
3. Controllare il significato: deve indicare il destinatario dell'azione
4. Distinguere da altri complementi: non confondere con il complemento di moto a luogo o di stato in luogo
Esempi di analisi:
• Scrivo una lettera alla nonna → 'alla nonna' risponde a 'a chi scrivo?' = complemento di termine
• Vado a casa → 'a casa' risponde a 'dove vado?' = complemento di moto a luogo
Verbi che reggono il complemento di termine
Molti verbi richiedono naturalmente il complemento di termine per completare il loro significato:
Verbi di comunicazione: dire, raccontare, spiegare, comunicare, riferire, annunciare
• Ho raccontato la storia ai bambini
• Il professore spiega la lezione agli studenti
Verbi di donazione: dare, regalare, offrire, donare, prestare, restituire
• Mamma ha regalato un libro a Paolo
• Presto la bicicletta al mio amico
Verbi di sentimento: voler bene, piacere, dispiacere, interessare
• Voglio bene ai miei genitori
• Questo film piace a tutti
Altri verbi comuni: appartenere, assomigliare, credere, obbedire, resistere, servire
• Questo cane appartiene al vicino
• Marco assomiglia al padre
Aggettivi e nomi che reggono il complemento di termine
Il complemento di termine può dipendere anche da aggettivi e nomi che esprimono relazioni particolari:
Aggettivi di relazione:
• Amicizia e affetto: amico, caro, grato, fedele, devoto
- Sono grato ai miei insegnanti
- Il cane è fedele al padrone
• Ostilità: nemico, ostile, contrario, avverso
- È sempre stato nemico alle ingiustizie
• Somiglianza: simile, uguale, identico, diverso, dissimile
- Questo quadro è simile a quello di Picasso
• Adattamento: adatto, inadatto, conforme, contrario
- Questo vestito è adatto alla cerimonia
Nomi che reggono il complemento di termine:
• Mantenne fede alla promessa
• Ha mostrato rispetto agli anziani
• Prova amore per la famiglia (con preposizione 'per')
Forme del complemento di termine
Il complemento di termine può essere espresso in diverse forme:
1. Nome comune o proprio:
• Ho telefonato al dottore (nome comune)
• Ho scritto a Marco (nome proprio)
2. Pronome personale:
• Gli ho dato il libro (gli = a lui)
• Le ho regalato un fiore (le = a lei)
• Ti voglio bene (ti = a te)
3. Pronome dimostrativo o indefinito:
• Ho parlato a quello
• Non dire niente a nessuno
4. Proposizione subordinata:
• Ho detto a chi mi ha chiesto di rispondere
Attenzione ai pronomi: quando il complemento di termine è espresso da pronomi personali atoni (mi, ti, gli, le, ci, vi, loro), questi si collocano prima del verbo o si attaccano all'infinito, al gerundio o all'imperativo.
Differenze con altri complementi
È importante distinguere il complemento di termine da altri complementi che possono creare confusione:
Complemento di termine vs Complemento oggetto:
• Complemento oggetto: risponde a 'chi?' 'che cosa?' (senza preposizione)
- Vedo Marco (chi vedo? = complemento oggetto)
• Complemento di termine: risponde a 'a chi?' 'a che cosa?' (con preposizione 'a')
- Parlo a Marco (a chi parlo? = complemento di termine)
Complemento di termine vs Complemento di specificazione:
• Complemento di specificazione: risponde a 'di chi?' 'di che cosa?' (con preposizione 'di')
- Il libro di Marco (di chi è il libro? = complemento di specificazione)
• Complemento di termine: risponde a 'a chi?' 'a che cosa?' (con preposizione 'a')
- Do il libro a Marco (a chi do il libro? = complemento di termine)
Complemento di termine vs Complemento di moto a luogo:
• Moto a luogo: indica direzione verso un luogo
- Vado a scuola (dove vado? = moto a luogo)
• Complemento di termine: indica il destinatario dell'azione
- Telefono alla scuola (a chi telefono? = complemento di termine)
Esempi pratici e analisi
Analizziamo alcune frasi per identificare correttamente il complemento di termine:
Frase 1: Ho regalato alla mamma un giaccone alla moda
• 'alla mamma' risponde a 'a chi ho regalato?' → complemento di termine
• 'un giaccone' risponde a 'che cosa ho regalato?' → complemento oggetto
Frase 2: Il professore ha spiegato agli studenti la lezione di storia
• 'agli studenti' risponde a 'a chi ha spiegato?' → complemento di termine
• 'la lezione' risponde a 'che cosa ha spiegato?' → complemento oggetto
Frase 3: Questo regalo era adatto all'occasione
• 'all'occasione' risponde a 'a che cosa era adatto?' → complemento di termine
Frase 4: Marco assomiglia molto al padre
• 'al padre' risponde a 'a chi assomiglia?' → complemento di termine
Frase 5: Gli ho prestato la mia bicicletta
• 'Gli' (= a lui) risponde a 'a chi ho prestato?' → complemento di termine
• 'la mia bicicletta' risponde a 'che cosa ho prestato?' → complemento oggetto