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Da e dà: regole, differenze di utilizzo ed esempi pratici

Pubblicato il 29/07/2025

Nella lingua italiana, le parole "da", "dà" e "da'" hanno significati completamente diversi e non possono essere utilizzate l'una in sostituzione dell'altra. Secondo [Skuola.net](https://www.skuola.net/grammatica-italiana/da-da-regole.html), è fondamentale saper distinguere tra queste tre forme per evitare errori nella scrittura e nella comprensione del testo. La distinzione tra queste parole è particolarmente importante nella lingua scritta, dove la pronuncia non può aiutarci a capire quale forma utilizzare. Conoscere le regole e i contesti d'uso è essenziale per una comunicazione corretta.

Le tre forme: da, dà e da'

Le tre forme da, e da' appartengono a categorie grammaticali diverse e hanno funzioni completamente differenti:

1. Da (senza accento):

Categoria: Preposizione semplice

Funzione: Collega parole e frasi, indica relazioni

Esempio: "Vengo da Roma"

2. Dà (con accento):

Categoria: Verbo

Funzione: Terza persona singolare del presente indicativo del verbo "dare"

Esempio: "Luigi dà la penna a Mara"

3. Da' (con apostrofo):

Categoria: Verbo

Funzione: Seconda persona singolare dell'imperativo del verbo "dare"

Esempio: "Da' del cibo al gatto!"

Importanza della distinzione:

Lingua parlata: La pronuncia può essere leggermente diversa

Lingua scritta: La distinzione è fondamentale per evitare errori

Significato: Ogni forma ha un significato specifico e non è intercambiabile

Da: la preposizione semplice

Da è una preposizione semplice che può assumere diversi significati a seconda del contesto:

Significati principali della preposizione "da":

1. Provenienza o origine:

Esempi:

- "Sto tornando da Venezia"

- "Viene da Milano"

- "Questo libro è da Roma"

2. Moto da luogo:

Esempi:

- "Sono partito da casa presto"

- "Esci da quella stanza"

- "Scendi da quella scala"

3. Tempo (da quando):

Esempi:

- "Studio da tre ore"

- "Vivo qui da dieci anni"

- "Aspetto da mezz'ora"

4. Causa o motivo:

Esempi:

- "Morire da ridere"

- "Tremare da paura"

- "Piangere da gioia"

5. Mezzo o strumento:

Esempi:

- "Scrivere da penna"

- "Mangiare da cucchiaio"

- "Viaggiare da treno"

6. Prezzo o valore:

Esempi:

- "Un libro da 20 euro"

- "Un regalo da 100 euro"

- "Un biglietto da 50 euro"

7. Funzione o scopo:

Esempi:

- "Un tavolo da pranzo"

- "Una stanza da letto"

- "Un vestito da sera"

8. Autore o creatore:

Esempi:

- "Un quadro da Picasso"

- "Una poesia da Leopardi"

- "Una scultura da Michelangelo"

Preposizioni articolate con "da":

Quando "da" si unisce agli articoli determinativi, forma le preposizioni articolate:

dal (da + il)

dallo (da + lo)

dalla (da + la)

dai (da + i)

dagli (da + gli)

dalle (da + le)

Dà: il verbo dare (terza persona singolare)

(con l'accento) è la terza persona singolare del presente indicativo del verbo "dare":

Coniugazione del verbo "dare" al presente indicativo:

Io do

Tu dai

Egli/Ella dà (con accento)

Noi diamo

Voi date

Essi/Esse danno

Esempi di utilizzo di "dà":

1. Azioni di dare materiale:

• "Mario dà un libro a Maria"

• "La mamma dà da mangiare al bambino"

• "Il professore dà i compiti agli studenti"

2. Azioni di fornire o fornire:

• "Il sole dà luce alla terra"

• "Questa pianta dà molti frutti"

• "Il lavoro dà soddisfazione"

3. Azioni di concedere o permettere:

• "Il tempo dà ragione a chi ha pazienza"

• "La vita dà molte opportunità"

• "L'esperienza dà saggezza"

4. Espressioni idiomatiche:

• "Dà fastidio" (infastidisce)

• "Dà nell'occhio" (attira l'attenzione)

• "Dà retta" (ascolta, obbedisce)

• "Dà i numeri" (dice cose senza senso)

• "Dà alla testa" (stordisce, confonde)

Come riconoscere "dà":

Ha sempre l'accento

Indica un'azione

Può essere sostituito con altre forme del verbo "dare"

Risponde alla domanda "Cosa fa?"

Da': l'imperativo del verbo dare

Da' (con l'apostrofo) è la seconda persona singolare dell'imperativo del verbo "dare":

Coniugazione del verbo "dare" all'imperativo:

Tu da' (forma contratta di "dai")

Noi diamo

Voi date

Essi/Esse diano (congiuntivo esortativo)

Caratteristiche dell'imperativo "da'":

Forma contratta: Deriva da "dai" (imperativo)

Funzione: Esprime un comando, un ordine o una richiesta

Uso: Si rivolge direttamente a una persona

Punteggiatura: Spesso seguito da punto esclamativo

Esempi di utilizzo di "da'":

1. Comandi diretti:

• "Da' la penna a Marco!"

• "Da' da mangiare al cane!"

• "Da' il libro alla professoressa!"

2. Richieste urgenti:

• "Da' una mano a tua sorella!"

• "Da' retta a quello che ti dico!"

• "Da' un'occhiata a questo documento!"

3. Espressioni colloquiali:

• "Da' un bacio alla nonna!"

• "Da' una carezza al gatto!"

• "Da' un abbraccio al tuo amico!"

4. Comandi in situazioni di emergenza:

• "Da' l'allarme!"

• "Da' il segnale!"

• "Da' l'ordine di evacuare!"

Come riconoscere "da'":

Ha sempre l'apostrofo

Esprime un comando

Si rivolge a "tu"

Spesso seguito da punto esclamativo

Può essere sostituito con "dai" (forma non contratta)

Come distinguere le tre forme

Per evitare errori nella scrittura, è importante seguire alcune regole pratiche:

Regole di distinzione:

1. Controlla la funzione nella frase:

Da: Collega parole, indica relazioni (preposizione)

: Indica un'azione (verbo)

Da': Esprime un comando (imperativo)

2. Fai la prova di sostituzione:

Per "da":

• Prova a sostituire con altre preposizioni (di, a, con, per)

• Esempio: "Vengo da Roma" → "Vengo di Roma" (cambia significato ma è grammaticalmente possibile)

Per "dà":

• Prova a sostituire con altre forme del verbo "dare"

• Esempio: "Mario dà un libro" → "Mario diede un libro"

Per "da'":

• Prova a sostituire con "dai" (forma non contratta)

• Esempio: "Da' il libro!" → "Dai il libro!"

3. Controlla il contesto:

Da:

• Seguito da un nome o pronome

• Indica una relazione spaziale, temporale, causale

• Esempio: "da casa", "da ieri", "da paura"

:

• Indica un'azione in corso

• Terza persona singolare

• Esempio: "Lui dà", "Lei dà", "Il bambino dà"

Da':

• Comando diretto

• Seconda persona singolare

• Spesso seguito da punto esclamativo

• Esempio: "Da' questo!"

4. Ricorda le caratteristiche ortografiche:

Da: Senza accento, senza apostrofo

: Con accento, senza apostrofo

Da': Senza accento, con apostrofo

Errori comuni da evitare

Ecco gli errori più frequenti nell'uso di "da", "dà" e "da'":

1. Confondere "da" e "dà":

Errato:

• "Vengo dà Roma" (dovrebbe essere "da Roma")

• "Mario da un libro" (dovrebbe essere "Mario dà un libro")

Corretto:

• "Vengo da Roma" (provenienza)

• "Mario dà un libro" (azione di dare)

2. Confondere "dà" e "da'":

Errato:

• "Dà il libro a Marco!" (comando dovrebbe essere "da'")

• "Luigi da' la penna" (azione dovrebbe essere "dà")

Corretto:

• "Da' il libro a Marco!" (comando)

• "Luigi dà la penna" (azione)

3. Dimenticare l'accento o l'apostrofo:

Errato:

• "Mario da un libro" (manca l'accento)

• "Da il libro!" (manca l'apostrofo)

Corretto:

• "Mario dà un libro" (con accento)

• "Da' il libro!" (con apostrofo)

4. Usare "da'" invece di "dai":

Nota:

• "Da'" è la forma contratta di "dai"

• Entrambe sono corrette, ma "da'" è più colloquiale

• "Dai" è più formale

Esempi:

• "Da' una mano!" (colloquiale)

• "Dai una mano!" (più formale)

5. Confondere con altre forme simili:

Attenzione a:

• "Dai" (imperativo non contratto)

• "Dai" (preposizione articolata: da + i)

• "Dallo" (preposizione articolata: da + lo)

• "Dalla" (preposizione articolata: da + la)

Esercizi pratici di riconoscimento

Ecco alcuni esercizi per praticare il riconoscimento delle tre forme:

Esercizio 1: Completa con la forma corretta

1. Vengo _____ Milano (da/dà/da')

2. Mario _____ un libro a Maria (da/dà/da')

3. _____ retta a quello che ti dico! (da/dà/da')

4. Il sole _____ luce alla terra (da/dà/da')

5. Sono partito _____ casa presto (da/dà/da')

6. _____ una carezza al gatto! (da/dà/da')

7. Questo regalo è _____ 50 euro (da/dà/da')

8. La mamma _____ da mangiare ai bambini (da/dà/da')

Risposte:

1. da (provenienza)

2. dà (terza persona del verbo dare)

3. da' (imperativo)

4. dà (terza persona del verbo dare)

5. da (moto da luogo)

6. da' (imperativo)

7. da (prezzo)

8. dà (terza persona del verbo dare)

Esercizio 2: Identifica la funzione

In ogni frase, identifica se "da", "dà" o "da'" è:

• A) Preposizione

• B) Verbo (terza persona)

• C) Imperativo

1. "Sto tornando da scuola"

2. "Luigi dà la penna a Marco"

3. "Da' una mano a tua sorella!"

4. "Viene da Roma"

5. "Il professore dà i compiti"

6. "Da' retta a quello che dico!"

Risposte:

1. A (preposizione - provenienza)

2. B (verbo - terza persona)

3. C (imperativo)

4. A (preposizione - provenienza)

5. B (verbo - terza persona)

6. C (imperativo)

Regole mnemoniche per ricordare

Ecco alcune regole mnemoniche per ricordare facilmente le differenze:

1. Regola dell'accento:

Da (senza accento) = Preposizione

(con accento) = Verbo

Da' (con apostrofo) = Imperativo

2. Regola della funzione:

Da = Collega (preposizione)

= Fa (verbo)

Da' = Comanda (imperativo)

3. Regola del contesto:

Da + nome = Preposizione

+ complemento = Verbo

Da' + ! = Imperativo

4. Regola della sostituzione:

Da → Prova con altre preposizioni

→ Prova con altre forme del verbo "dare"

Da' → Prova con "dai"

5. Regola della persona:

Da = Non ha persona (preposizione)

= Terza persona (lui/lei)

Da' = Seconda persona (tu)

Frase mnemonica:

"Da Roma un libro e da' retta!"

Da = preposizione (provenienza)

= verbo (azione)

Da' = imperativo (comando)

L'importanza della corretta scrittura

Scrivere correttamente "da", "dà" e "da'" è fondamentale per diversi motivi:

1. Chiarezza della comunicazione:

Evita ambiguità: Ogni forma ha un significato specifico

Migliora la comprensione: Il lettore capisce immediatamente il significato

Previene malintesi: Evita interpretazioni errate

2. Correttezza grammaticale:

Rispetta le regole: Ogni forma ha la sua funzione grammaticale

Mantiene la coerenza: La frase risulta grammaticalmente corretta

Dimostra competenza: Mostra padronanza della lingua

3. Professionalità:

Scritti formali: Errori ortografici compromettono la professionalità

Comunicazione scritta: Email, lettere, documenti devono essere corretti

Immagini pubbliche: Errori possono danneggiare la reputazione

4. Apprendimento:

Studio: La corretta scrittura facilita l'apprendimento

Esami: Gli errori ortografici possono penalizzare i voti

Competenze linguistiche: Migliora la padronanza dell'italiano

5. Comunicazione digitale:

Social media: La scrittura corretta è apprezzata online

Messaggi: Chat e messaggi devono essere chiari

Contenuti web: La SEO richiede testi corretti

Consigli pratici:

Rileggi sempre quello che scrivi

Usa il controllo ortografico del computer

Studia le regole e pratica regolarmente

Chiedi aiuto quando hai dubbi

Leggi molto per vedere esempi corretti

Conclusione

La distinzione tra "da", "dà" e "da'" è fondamentale per una scrittura corretta in italiano. "Da" è una preposizione semplice che indica relazioni di provenienza, moto da luogo, tempo, causa e molti altri significati. "Dà" (con accento) è la terza persona singolare del presente indicativo del verbo "dare" e indica un'azione in corso. "Da'" (con apostrofo) è la seconda persona singolare dell'imperativo del verbo "dare" e esprime un comando o una richiesta. Per evitare errori, è importante ricordare le caratteristiche ortografiche di ogni forma, controllare la funzione nella frase e fare la prova di sostituzione. La corretta scrittura di queste forme non solo dimostra padronanza della lingua italiana, ma anche rispetto per il lettore e professionalità nella comunicazione scritta. Con la pratica costante e l'attenzione ai dettagli, l'uso corretto di "da", "dà" e "da'" diventerà automatico.