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Distinzione Del Genere

Pubblicato il 22/03/2025
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La distinzione del genere dei nomi è uno degli aspetti fondamentali della grammatica italiana. Non sempre è facile distinguere se un nome è maschile o femminile, ma esistono regole generali e indicatori che ci aiutano a identificare correttamente il genere. Conoscere queste regole è essenziale per usare correttamente articoli, aggettivi e altre parti del discorso che devono concordare con il nome.

Indicatori del genere: articoli e preposizioni

Il modo più sicuro per riconoscere il genere di un nome è osservare l'articolo o le preposizioni articolate che lo precedono.

Nomi maschili sono accompagnati da: il, lo, i, gli, un, uno, del, dello, degli

Esempi: il libro, lo zaino, un amico, dello studente

Nomi femminili sono accompagnati da: la, le, una, un', della, delle

Esempi: la casa, le ragazze, una storia, dell'amica

Regole generali per le desinenze

Esistono alcune regole generali basate sulla terminazione dei nomi:

Nomi che terminano in -o: sono generalmente maschili

Esempi: il ragazzo, il tavolo, il quaderno

Eccezioni femminili: la mano, la radio, la foto, la moto

Nomi che terminano in -a: sono generalmente femminili

Esempi: la casa, la scuola, la ragazza

Eccezioni maschili: il problema, il programma, il cinema, il poeta

Nomi che terminano in -e

I nomi che terminano in -e possono essere sia maschili che femminili, quindi bisogna memorizzarli o consultare il dizionario.

Esempi maschili: il glicine, il timone, il padrone, l'esame, il cane

Esempi femminili: la canzone, la stazione, la nazione, la chiave, la notte

Non esistono regole fisse per questa categoria, quindi è importante imparare il genere insieme al nome.

Altre terminazioni particolari

Nomi che terminano in -i: la maggior parte sono femminili

Esempi: la crisi, l'analisi, l'oasi, la tesi

Nomi che terminano con accento: possono essere sia maschili che femminili

Maschili: il ragù, il grisù, il tè, il caffè

Femminili: la tribù, la felicità, la virtù, la città

Nomi stranieri che terminano con consonante: sono generalmente maschili

Esempi: il computer, il bar, il film

Eccezioni femminili: la miss, la star

Categorie semantiche maschili

Alcune categorie di nomi sono tradizionalmente maschili:

Nomi di fiumi, laghi e monti: il Po, il Tevere, il Garda, il Monte Bianco

Mesi e giorni della settimana: gennaio, febbraio, lunedì, martedì

Eccezione: la domenica (femminile)

Metalli, minerali ed elementi chimici: l'oro, il rame, il ferro, l'argento

Alberi: il pino, il faggio, l'abete, il castagno

Eccezioni: la palma, la vite, la betulla, la quercia

Categorie semantiche femminili

Alcune categorie di nomi sono tradizionalmente femminili:

Nomi di frutti: la mela, la pera, la banana, l'arancia

Eccezioni: il dattero, il fico, il limone

Nomi di città e isole: Roma, Milano, la Sicilia, la Sardegna

Eccezioni: il Cairo (città straniere possono essere maschili)

Scienze e discipline: la matematica, la fisica, la storia, la geografia

Strategie per memorizzare il genere

Per memorizzare correttamente il genere dei nomi, è utile seguire queste strategie:

1. Imparare sempre il nome con l'articolo: non memorizzare solo 'problema' ma 'il problema'

2. Consultare il dizionario: quando si ha dubbi, verificare sempre

3. Fare attenzione alle eccezioni: creare liste delle eccezioni più comuni

4. Praticare con esercizi: utilizzare il nome in frasi complete per consolidare la memoria

5. Raggruppare per categorie: associare il genere a categorie semantiche quando possibile