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Il predicato spiegato in modo facile

Pubblicato il 03/05/2025
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Il predicato è uno degli elementi più importanti di ogni frase italiana, insieme al soggetto. Comprendere cos'è il predicato e come riconoscerlo è fondamentale per svolgere l'analisi logica correttamente. In questa guida scopriremo tutto quello che c'è da sapere sul predicato, con spiegazioni semplici ed esempi pratici per studenti delle scuole medie.

Che cos'è il predicato

Il predicato deriva dal latino praedicare, che significa "dire, proclamare". È l'elemento della frase che dice qualcosa sul soggetto, fornendo l'informazione principale.

Il predicato e il soggetto sono i due elementi fondamentali di ogni frase di senso compiuto. Senza questi due elementi, non possiamo avere una frase corretta.

Per svolgere l'analisi logica di una frase, bisogna sempre iniziare dall'individuazione del predicato, perché è l'elemento che ci permette di capire di cosa si sta parlando.

Il predicato è sempre costituito da un verbo o da una forma verbale, che può esprimere:

Azioni: cosa fa il soggetto

Stati: come si trova il soggetto

Qualità: come è il soggetto

Modi di essere: caratteristiche del soggetto

Come riconoscere il predicato

Per trovare il predicato in una frase, dobbiamo seguire alcuni passaggi semplici:

1. Cercare il verbo

Il predicato è sempre formato da un verbo, quindi iniziamo individuando tutti i verbi presenti nella frase.

2. Fare la domanda "chi fa? che cosa fa?"

Una volta trovato il verbo, dobbiamo capire se è il verbo principale della frase chiedendoci chi compie l'azione o chi si trova nello stato descritto.

3. Verificare il senso compiuto

Il predicato deve dare un'informazione completa e comprensibile sul soggetto.

Esempi pratici:

• "Marco corre nel parco" → corre è il predicato

• "I bambini giocano a calcio" → giocano è il predicato

• "La maestra spiega la lezione" → spiega è il predicato

Il predicato verbale

Il predicato verbale è formato da un verbo che da solo esprime un senso compiuto. Questo verbo è chiamato verbo predicativo.

Caratteristiche del predicato verbale:

• È costituito da un solo verbo (o da una forma verbale composta)

• Esprime azioni, stati o modi di essere del soggetto

• Ha un significato completo anche da solo

• Può essere in forma attiva, passiva o riflessiva

Esempi di forma attiva:

• "Il gatto dorme sul divano"

• "Gli studenti studiano matematica"

• "La mamma prepara la cena"

Esempi di forma passiva:

• "Il libro è letto da Maria"

• "La torta è stata preparata dalla nonna"

• "Il quadro viene dipinto dall'artista"

Esempi di forma riflessiva:

• "Il bambino si lava le mani"

• "Le ragazze si pettinano i capelli"

• "Marco si veste velocemente"

Il predicato nominale

Il predicato nominale è formato dal verbo essere (chiamato copula) seguito da un nome o da un aggettivo (chiamato nome del predicato o parte nominale).

Struttura del predicato nominale:

Soggetto + verbo essere + nome/aggettivo

Il verbo essere in questo caso non ha un significato proprio, ma serve solo a collegare il soggetto con il nome o l'aggettivo che lo descrive.

Esempi con aggettivi:

• "Maria è brava" → è brava è il predicato nominale

• "Il cane è fedele" → è fedele è il predicato nominale

• "I fiori sono profumati" → sono profumati è il predicato nominale

Esempi con nomi:

• "Luca è dottore" → è dottore è il predicato nominale

• "Roma è la capitale" → è la capitale è il predicato nominale

• "Questi sono i miei libri" → sono i miei libri è il predicato nominale

Attenzione! Non tutte le frasi con il verbo essere hanno un predicato nominale. Il verbo essere può anche avere significato proprio:

• "Marco è a casa" → qui è significa "si trova" (predicato verbale)

• "La festa è in giardino" → qui è significa "si svolge" (predicato verbale)

Come distinguere predicato verbale e nominale

Distinguere tra predicato verbale e predicato nominale può sembrare difficile all'inizio, ma con un po' di pratica diventa automatico.

Domande per riconoscere il predicato nominale:

• Il verbo è il verbo essere?

• Dopo il verbo essere c'è un nome o un aggettivo?

• Il nome o l'aggettivo descrive una qualità o caratteristica del soggetto?

Se la risposta a tutte e tre le domande è SÌ, allora abbiamo un predicato nominale.

Trucchi per non sbagliare:

1. Sostituire il verbo essere

Se possiamo sostituire il verbo essere con "diventare", "sembrare", "rimanere", probabilmente abbiamo un predicato nominale:

• "Maria è stanca" → "Maria sembra stanca" ✓ (predicato nominale)

• "Maria è a scuola" → "Maria sembra a scuola" ✗ (predicato verbale)

2. Eliminare il verbo essere

Se eliminando il verbo essere la frase non ha più senso, allora è predicato verbale:

• "Il libro è interessante" → "Il libro interessante" (ha ancora senso = predicato nominale)

• "Paolo è in cucina" → "Paolo in cucina" (non ha senso = predicato verbale)

3. Fare attenzione ai sinonimi

Altri verbi possono fare da copula come "sembrare", "diventare", "rimanere", "apparire":

• "Marco sembra felice" (predicato nominale)

• "La situazione diventa difficile" (predicato nominale)

• "Il tempo rimane sereno" (predicato nominale)

Errori comuni e come evitarli

Quando si studia il predicato, ci sono alcuni errori molto comuni che è importante imparare a evitare:

Errore 1: Confondere verbo essere predicativo e copulativo

• "Giulia è in palestra" → verbo essere con significato proprio (predicato verbale)

• "Giulia è sportiva" → verbo essere come copula (predicato nominale)

Errore 2: Dimenticare che il predicato può essere composto

• "Ho mangiato una pizza" → ho mangiato è tutto il predicato verbale

• "Sono stato promosso" → sono stato promosso è tutto il predicato verbale

Errore 3: Non riconoscere i verbi copulativi

Altri verbi oltre a "essere" possono introdurre un predicato nominale:

• sembrare, apparire, diventare, rimanere, nascere, morire, crescere...

• "Marco nasce ricco" (predicato nominale)

• "La bambina cresce sana" (predicato nominale)

Errore 4: Confondere il predicato con altri elementi

Attenzione a non confondere il predicato con:

Complementi: "Vado a scuola" → a scuola non è predicato!

Attributi: "Il cane nero abbaia" → nero è attributo, non predicato!

Apposizioni: "Marco, il dottore, arriva" → il dottore è apposizione!

Esercizi pratici per allenarsi

La pratica è fondamentale per imparare a riconoscere correttamente il predicato. Ecco alcuni esercizi utili:

Esercizio 1: Individua il predicato

Nelle seguenti frasi, trova il predicato:

1. "I ragazzi giocano nel cortile"

2. "La torta è deliziosa"

3. "Il professore spiega la lezione"

4. "Mia sorella sembra preoccupata"

5. "Il treno arriva in stazione"

Esercizio 2: Distingui predicato verbale e nominale

Indica se il predicato è verbale (V) o nominale (N):

1. "Marco è il capitano della squadra" ( )

2. "Gli uccelli volano nel cielo" ( )

3. "Il film è molto interessante" ( )

4. "I bambini corrono in giardino" ( )

5. "Questo diventa sempre più difficile" ( )

Esercizio 3: Completa le frasi

Aggiungi un predicato appropriato:

1. "Il gatto _____ sul tetto"

2. "La pizza _____ molto buona"

3. "Gli studenti _____ attentamente"

4. "Quella ragazza _____ molto simpatica"

5. "Il sole _____ dietro le nuvole"

Soluzioni:

Esercizio 1: 1) giocano, 2) è deliziosa, 3) spiega, 4) sembra preoccupata, 5) arriva

Esercizio 2: 1) N, 2) V, 3) N, 4) V, 5) N

Esercizio 3: Risposte possibili: 1) dorme/salta, 2) è, 3) ascoltano/studiano, 4) è/sembra, 5) tramonta/scompare

Conclusione

Il predicato è un elemento fondamentale dell'analisi logica che, una volta compreso bene, rende molto più facile l'analisi di qualsiasi frase. Ricorda sempre che il predicato dice qualcosa sul soggetto e può essere verbale (con verbi che hanno significato proprio) o nominale (con il verbo essere o altri verbi copulativi seguiti da nomi o aggettivi). Con la pratica costante e l'attenzione alle regole che abbiamo visto, riconoscere il predicato diventerà naturale e automatico.