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I verbi ausiliari essere e avere spiegati facilmente

Pubblicato il 22/04/2025
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I verbi ausiliari sono tra gli elementi più importanti della grammatica italiana. 'Essere' e 'avere' vengono chiamati ausiliari perché aiutano a formare molte costruzioni verbali, dai tempi composti alla forma passiva. Comprendere il loro utilizzo corretto è fondamentale per parlare e scrivere correttamente in italiano.

Che cosa sono i verbi ausiliari

I verbi ausiliari sono verbi che si uniscono ad altri verbi per arricchirne il significato o per formare specifiche costruzioni grammaticali.

Il termine 'ausiliare' deriva dal latino 'auxilium', che significa aiuto. Infatti, questi verbi 'aiutano' altri verbi a esprimere sfumature di significato che da soli non potrebbero esprimere.

In italiano, i due verbi ausiliari principali sono 'essere' e 'avere', che si comportano in modo particolare rispetto agli altri verbi.

Oltre al loro significato proprio (io sono uno studente, tu hai un libro), questi verbi svolgono una funzione di servizio quando si uniscono ad altri verbi.

Il verbo ausiliare 'essere'

Il verbo 'essere' è uno dei pilastri della grammatica italiana e viene utilizzato in numerose costruzioni.

Utilizzi principali del verbo essere:

Tempi composti dei verbi intransitivi: Sono arrivato a casa, È partita ieri

Tempi composti dei verbi riflessivi: Mi sono alzato presto, Si è vestita elegantemente

Forma passiva: Il libro è stato letto, La lezione è spiegata dal professore

Verbi impersonali: È successo un incidente, È capitato di tutto

Coniugazione dei tempi composti con essere:

Quando 'essere' funge da ausiliare, il participio passato deve concordare in genere e numero con il soggetto:

- Marco è andato (maschile singolare)

- Laura è andata (femminile singolare)

- I ragazzi sono andati (maschile plurale)

- Le ragazze sono andate (femminile plurale)

Il verbo ausiliare 'avere'

Il verbo 'avere' è l'ausiliare più utilizzato nella formazione dei tempi composti dei verbi transitivi.

Utilizzi principali del verbo avere:

Tempi composti dei verbi transitivi: Ho mangiato la pizza, Ha scritto una lettera

Alcuni verbi intransitivi: Ho camminato per ore, Ha dormito bene

Verbi impersonali atmosferici: Ha piovuto tutto il giorno, Ha nevicato ieri

Coniugazione dei tempi composti con avere:

Quando 'avere' funge da ausiliare, il participio passato resta invariato e non concorda con il soggetto:

- Marco ha mangiato

- Laura ha mangiato

- I ragazzi hanno mangiato

- Le ragazze hanno mangiato

Eccezione importante:

Il participio passato concorda quando è presente un pronome diretto che precede il verbo:

- Le mele? Le ho mangiate

- Il libro? Lo ho letto

Come scegliere l'ausiliare corretto

La scelta tra 'essere' e 'avere' dipende principalmente dal tipo di verbo che accompagnano.

Si usa 'essere' con:

Verbi intransitivi di movimento: andare, venire, partire, arrivare, cadere

Verbi di stato: stare, rimanere, restare, essere, diventare

Verbi riflessivi: alzarsi, vestirsi, lavarsi, svegliarsi

Verbi impersonali: accadere, succedere, capitare, sembrare

Nella forma passiva di tutti i verbi transitivi

Si usa 'avere' con:

Verbi transitivi: mangiare, bere, leggere, scrivere, comprare

Alcuni verbi intransitivi: camminare, dormire, lavorare, ridere, piangere

Verbi impersonali atmosferici: piovere, nevicare, grandinare

Verbi che possono usare entrambi:

Alcuni verbi cambiano ausiliare a seconda del significato:

- Ho corso (ho fatto dell'attività sportiva) vs Sono corso (mi sono affrettato)

- Ho volato (ho pilotato un aereo) vs Sono volato (mi sono spostato velocemente)

I tempi composti più comuni

I verbi ausiliari sono essenziali per formare tutti i tempi composti della coniugazione italiana.

Passato prossimo:

È il tempo composto più utilizzato nella lingua parlata per esprimere azioni concluse nel passato.

- Con 'essere': Sono andato al cinema, È arrivata in ritardo

- Con 'avere': Ho mangiato la pasta, Ha studiato tutta la notte

Trapassato prossimo:

Esprime un'azione avvenuta prima di un'altra azione passata.

- Con 'essere': Ero arrivato quando è iniziato il film

- Con 'avere': Avevo studiato prima dell'esame

Futuro anteriore:

Indica un'azione che sarà compiuta prima di un'altra azione futura.

- Con 'essere': Sarò partito quando arriverai

- Con 'avere': Avrò finito i compiti prima di cena

Congiuntivo e condizionale composti:

Anche nei modi congiuntivo e condizionale si utilizzano gli ausiliari per i tempi composti.

- Credo che sia arrivato (congiuntivo passato)

- Avrei preferito che tu fossi venuto (condizionale passato)

Errori comuni e come evitarli

L'uso dei verbi ausiliari presenta alcune difficoltà tipiche che è importante conoscere per evitare errori.

Errore sulla concordanza:

Maria è arrivato → ✅ Maria è arrivata

Le ragazze sono andato → ✅ Le ragazze sono andate

Con l'ausiliare 'essere', il participio passato deve sempre concordare con il soggetto.

Scelta sbagliata dell'ausiliare:

Ho andato a scuola → ✅ Sono andato a scuola

Sono mangiato la pizza → ✅ Ho mangiato la pizza

È fondamentale memorizzare quali verbi richiedono 'essere' e quali 'avere'.

Confusione con i verbi riflessivi:

Ho alzato presto → ✅ Mi sono alzato presto

I verbi riflessivi utilizzano sempre l'ausiliare 'essere' nei tempi composti.

Dimenticanza della concordanza con i pronomi:

Le mele? Le ho mangiato → ✅ Le mele? Le ho mangiate

Quando un pronome diretto precede il verbo con 'avere', il participio deve concordare.

Altri verbi che possono fungere da ausiliari

Oltre a 'essere' e 'avere', esistono altri verbi che possono svolgere una funzione ausiliare in determinate costruzioni.

Verbi modali (o servili):

Dovere: esprime necessità o obbligo - Devo studiare

Potere: esprime possibilità o capacità - Posso aiutarti

Volere: esprime volontà o desiderio - Voglio partire

Sapere: esprime capacità acquisita - So nuotare

Verbi fraseologici:

Questi verbi si uniscono a infiniti, gerundi o participi per esprimere aspetti particolari dell'azione:

Stare + gerundio: azione in corso - Sto leggendo

Stare per + infinito: azione imminente - Sto per uscire

Venire + participio passato: forma passiva - Viene considerato

Andare + participio passato: obbligo o necessità - Va fatto subito

Scelta dell'ausiliare con i verbi modali:

Con i verbi modali, l'ausiliare dipende dal verbo che segue:

- Ho dovuto mangiare (mangiare richiede 'avere')

- Sono dovuto andare (andare richiede 'essere')

Esercizi pratici per migliorare

Per padroneggiare l'uso dei verbi ausiliari è fondamentale esercitarsi regolarmente con esempi pratici.

Esercizio 1: Completa con l'ausiliare corretto

1. Marco _____ partito per le vacanze. (è/ha)

2. Noi _____ mangiato la pizza. (siamo/abbiamo)

3. Tu _____ dormito bene? (sei/hai)

4. Le ragazze _____ arrivate in ritardo. (sono/hanno)

Soluzioni: 1. è, 2. abbiamo, 3. hai, 4. sono

Esercizio 2: Correggi gli errori

1. Maria ha andato al cinema → Maria è andata al cinema

2. I bambini sono mangiato → I bambini hanno mangiato

3. Ho alzato alle sette → Mi sono alzato alle sette

Consigli per lo studio:

Memorizza liste di verbi con il loro ausiliare

Pratica la concordanza del participio passato

Leggi ad alta voce frasi con tempi composti

Scrivi brevi testi utilizzando diversi tempi composti per consolidare le regole apprese

Conclusione

I verbi ausiliari 'essere' e 'avere' sono strumenti fondamentali per esprimersi correttamente in italiano. La loro padronanza permette di utilizzare tutti i tempi composti e di costruire frasi complesse e ricche di sfumature. Con pratica costante e attenzione alle regole di concordanza, diventerà naturale scegliere l'ausiliare corretto e utilizzarlo appropriatamente in ogni contesto comunicativo.