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Atene e Pericle: l'epoca d'oro della civiltà greca

Pubblicato il 18/03/2025
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L'ascesa di Atene dopo la vittoria sui Persiani segnò l'inizio di uno dei periodi più gloriosi della storia greca. Sotto la guida di Pericle, Atene divenne non solo una potenza politica e militare, ma anche il centro culturale e artistico di tutta l'Ellade, creando un modello di civiltà che avrebbe influenzato per sempre la storia occidentale.

Atene dopo la vittoria sui Persiani

I vantaggi e il prestigio ottenuti da Atene dopo la vittoria sui Persiani furono enormi e trasformarono completamente la posizione della città nel mondo greco. La liberazione dell'Egeo da nemici e concorrenti permise alle navi ateniesi di navigare liberamente in lungo e in largo, sviluppando un commercio fiorente in ogni genere di merci.

La fama della potenza ateniese si diffuse rapidamente in tutto il Mediterraneo, favorendo notevolmente i rapporti diplomatici e commerciali della città. Questo prestigio internazionale pose le basi per l'egemonia ateniese che si sarebbe consolidata nei decenni successivi.

La supremazia navale acquisita durante le guerre persiane divenne il fondamento del potere ateniese, permettendo alla città di controllare le rotte commerciali più importanti del Mediterraneo orientale.

La lega delica e le conquiste

Quando molte città elleniche decisero di creare una lega per prevenire eventuali futuri attacchi persiani, la presidenza di questa alleanza venne naturalmente offerta ad Atene, riconoscendo così la sua leadership nel mondo greco.

Questa alleanza venne chiamata Lega Delica perché il tesoro comune fu depositato nel santuario di Apollo nell'isola sacra di Delo. La gestione di questo tesoro conferì ad Atene un potere economico e politico straordinario sui membri della lega.

Contemporaneamente, gli Ateniesi conquistarono diverse città dell'Asia Minore, territori indispensabili per mantenere e sviluppare la loro attività commerciale. Queste conquiste consolidarono il controllo ateniese sulle rotte orientali del Mediterraneo.

La trasformazione della Lega Delica da alleanza difensiva a strumento di dominio ateniese rappresentò un passaggio cruciale nella storia greca, creando le premesse per l'età dell'oro di Atene.

Il governo di Pericle

Il massimo splendore di Atene si raggiunse quando giunse al potere Pericle, un uomo politico del movimento democratico che creò un sistema di governo completamente nuovo e rivoluzionario per l'epoca.

Pericle riuscì a combinare insieme elementi di tirannide e democrazia in un equilibrio straordinario: la polis era governata in pratica da lui, cioè da un uomo solo, ma sempre con la collaborazione attiva di tutte le forze migliori della popolazione.

Il grande statista si circondò dei maggiori ingegni che la Grecia avesse mai prodotto, consultandosi costantemente con loro e concordando insieme leggi e riforme. Questa collaborazione tra il potere politico e l'intelligenza creò le condizioni per un progresso straordinario.

Il sistema pericleo rappresentava una forma di democrazia guidata, dove la partecipazione popolare si coniugava con una leadership illuminata e competente.

Politica di pace e prosperità

La politica di Pericle si articolò principalmente in due direzioni fondamentali che avrebbero garantito la grandezza di Atene per generazioni.

Il primo obiettivo era assicurare ad Atene un lungo periodo di pace perché potesse svilupparsi pienamente la prosperità della polis. Pericle comprese che solo nella pace Atene avrebbe potuto esprimere tutto il suo potenziale culturale ed economico.

Il secondo scopo era far partecipare alla produzione e al benessere tutta la popolazione della polis, creando una società più giusta e coesa dove ogni cittadino potesse contribuire al successo comune.

Per raggiungere il primo obiettivo, Pericle riuscì a stipulare un trattato di amicizia con Sparta che doveva durare almeno trent'anni, eliminando così il pericolo di guerre interne tra le città greche.

Inoltre, negoziò un trattato di pace con i Persiani, la cosiddetta pace di Callia, che mise definitivamente fine alle minacce orientali e garantì la sicurezza delle coste egee.

Riforme urbanistiche e sociali

Per realizzare il secondo punto del suo programma, Pericle fece elaborare leggi innovative che proteggevano le attività lavorative, favorivano il commercio e garantivano la partecipazione dei lavoratori alla vita pubblica della città.

Durante il periodo pericleo si procedette a una grandiosa riforma urbanistica con la realizzazione del piano regolatore del Pireo, affidato al famoso architetto Ippodamo di Mileto, considerato il padre dell'urbanistica moderna.

Il Pireo era il quartiere portuale e commerciale di Atene, ma prima delle riforme era caratterizzato da strade anguste e disordinate che rendevano il trasporto delle merci molto difficile, con grandi perdite di tempo e denaro.

La ricostruzione creò strade ampie e parallele, quartieri operai moderni, depositi e magazzini razionali, e nuovi cantieri navali efficienti. Queste innovazioni diedero un impulso straordinario alla produzione della ricchezza.

Le riforme urbanistiche non riguardarono solo l'aspetto pratico, ma anche quello sociale: i nuovi quartieri furono progettati per favorire l'integrazione sociale e la partecipazione democratica dei cittadini.

Lo splendore culturale e artistico

La disponibilità di ricchezze economiche e il migliorato tenore di vita resero magnifico il periodo di Pericle, che passò alla storia come l'età dell'oro di Atene. Questo benessere si tradusse in realizzazioni artistiche e culturali straordinarie.

Furono costruiti monumenti grandiosi che ancora oggi rappresentano il vertice dell'arte greca: il Partenone, tempio dedicato alla dea Atena protettrice della città, opera degli architetti Ictino e Callicrate.

Il Partenone fu arricchito dal contributo di scultori straordinari, tra cui il grande Fidia, e di insigni pittori che decorarono il tempio con opere d'arte di bellezza immortale.

Altri monumenti emblematici del periodo furono: il Theseion (tempio del dio Efesto), i Propilei (il maestoso ingresso al pianoro dell'Acropoli), e il tempio di Posidone al capo Sunio.

Grande impulso venne dato alla diffusione della cultura e dell'educazione in tutti i ceti sociali. È stato giustamente detto che Pericle riuscì a fare di Atene "la scuola dell'Ellade", un centro di sapere che attirava intellettuali da tutto il mondo greco.

Atene divenne così il punto di riferimento culturale per tutta la Grecia, ospitando filosofi, scienziati, artisti e letterati che contribuirono a creare quella civiltà classica che ancora oggi ammiriamo.

Conclusione

L'epoca di Pericle rappresenta uno dei momenti più alti della civiltà occidentale. La combinazione di democrazia partecipativa, prosperità economica, pace sociale e fioritura culturale creò un modello di società che ha influenzato profondamente la storia successiva. Atene divenne veramente 'la scuola dell'Ellade', dimostrando come il progresso politico, economico e culturale possano procedere insieme quando sono guidati da una visione illuminata e dalla partecipazione attiva dei cittadini.