Adler e Jung pensieri filosofici
Accanto a Freud, Alfred Adler e C.G. Jung offrono due percorsi originali che toccano questioni filosofiche: identità, simbolo, senso, comunità. Psicologia e filosofia dialogano a partire dall’esperienza concreta.
Adler: sentimento sociale e stile di vita
Il soggetto costruisce uno stile di vita come risposta creativa a sentimenti di inferiorità. Il sentimento sociale misura la maturità etica: cooperazione, appartenenza, responsabilità.
Qui la psicologia si apre a una filosofia pratica: libertà non come isolamento, ma come capacità di contribuire al bene comune.
Adler: finalismo e compiti di vita
Per Adler il comportamento è guidato da mete immaginate: i ‘compiti di vita’ (lavoro, amore, comunità) orientano progetti e scelte.
Il terapeuta aiuta a correggere mete finte o irrealistiche, rafforzando il sentimento sociale come criterio di riuscita.
Jung: inconscio collettivo e simbolo
Gli archetipi sono forme originarie che orientano immaginazione e narrazioni. Il simbolo non riduce, apre significati; l’individuazione è un cammino di integrazione degli opposti.
La lettura junghiana ha risvolti estetici e religiosi: il mito come via alla conoscenza di sé, tra ragione e immaginazione.
Jung: ombra, anima/animus, Sé
L’ombra raccoglie aspetti rimossi della personalità; integrarli evita proiezioni distruttive. Anima/animus mediano tra coscienza e inconscio.
Il Sé è la totalità psichica verso cui tende l’individuazione: un principio regolativo più che un oggetto.