Adorno dialettica negativa
La dialettica negativa rifiuta la chiusura del pensiero nell’identità. Per Adorno, concetto e oggetto non coincidono: il pensiero critico deve restare aperto alla non-identità e al residuo che non si lascia assorbire.
Origine e motivi
La categoria di non-identico nasce dalla critica a idealismo e positivismo: i sistemi che pretendono di racchiudere il reale tradiscono la sofferenza del particolare.
La storia del Novecento (guerra, totalitarismi, industria culturale) mostra cosa accade quando il concetto cancella le vite.
Critica dell’identità
I sistemi totalizzanti cancellano differenze concrete. La negatività non è puro nichilismo: è attenzione al particolare, al dolore, a ciò che resiste alla sintesi.
Pensare contro l’ovvio significa opporsi al dominio che trasforma tutto in merce e funzione.
Metodo e attualità
La filosofia non offre un modello positivo alternativo: mostra le aporie del reale, facendo spazio a una prassi più umana.
Attuale nella lettura di società complesse, in cui calcolo ed efficienza rischiano di oscurare esperienze e vite singolari.
Non-identico e arte
L’arte moderna custodisce il non-identico dando forma all’informe senza risolverlo. Estetica e critica sociale convergono nel mostrare l’irripetibile.
Questo spazio salva una promessa di felicità: non un programma, ma un’esperienza di libertà dal dominio delle funzioni.