FilosofiaScuola Superiore

Adorno e Gehlen dibattito 1965

Pubblicato il 13/05/2025
AdornoGehlendibattitoistituzioniTeoria critica

Nel 1965 un dibattito televisivo contrappone Theodor W. Adorno e Arnold Gehlen. Due idee di società si fronteggiano: critica del dominio e antropologia istituzionalista.

Posizioni a confronto

Per Adorno la modernità produce forme di dominio che penetrano nelle abitudini: occorre una critica che liberi possibilità non sfruttate.

Per Gehlen l’uomo è un essere carente che ha bisogno di istituzioni forti per non perdersi. La cultura stabilizza comportamenti e significati.

Rilevanza

Il confronto illumina due modi di pensare il rapporto tra individuo e istituzioni, libertà e ordine.

Ancora utile per leggere tensioni tra autonomia personale e stabilità sociale.

La questione delle istituzioni

Gehlen vede nelle istituzioni (famiglia, Stato, tradizione) strumenti necessari per orientare la plasticità umana. Senza strutture stabili prevale l'arbitrio soggettivo e l'anomia sociale.

Adorno denuncia come le istituzioni contemporanee siano diventate meccanismi di reificazione: bloccano la coscienza critica e perpetuano rapporti di dominio.

Il nodo teorico: distinguere istituzioni liberanti da quelle oppressive. Gehlen privilegia la funzione stabilizzatrice, Adorno il potenziale emancipativo.

Antropologia vs dialettica

L'antropologia filosofica di Gehlen parte dall'uomo come "essere di carenza" biologicamente indeterminato che deve autoformarsi attraverso cultura e disciplina.

La teoria critica di Adorno rifiuta essenze antropologiche fisse: l'uomo si trasforma storicamente e può liberarsi dalle costrizioni che lo limitano.

Due paradigmi opposti: stabilizzazione istituzionale vs trasformazione critica della società. Il dibattito riflette tensioni mai risolte della modernità.

Modernità: crisi o opportunità?

Entrambi riconoscono la dissoluzione delle forme tradizionali di vita, ma divergono sulla diagnosi: Gehlen vede perdita di orientamento, Adorno possibilità di emancipazione.

Il problema della tecnica: per Gehlen può fornire nuove forme di disciplina sociale; per Adorno rischia di diventare dominio totalitario se non accompagnata da critica.

La questione resta aperta: come gestire la complessità delle società moderne senza cadere né nell'anarchia né nell'autoritarismo?

Eredità del confronto

Il dibattito anticipa tensioni contemporanee: comunitaristi vs liberali, populismo vs élites, tradizione vs innovazione.

Problemi attuali come governance europea, welfare state, identità culturali possono essere letti attraverso questa dialettica tra ordine e libertà.

La lezione: né la pura critica né la pura conservazione bastano. Serve una mediazione consapevole tra stabilità e trasformazione.