FilosofiaScuola Superiore

Alcmeone di Crotone cervello, sensazione e una scienza antica della mente

Pubblicato il 10/05/2025
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Alcmeone di Crotone (V sec. a.C.), vicino all'ambiente pitagorico, è tra i primi a porre il cervello al centro delle funzioni sensoriali e cognitive. La sua indagine è empirica e fisiologica: nervi, sensazione, equilibrio del corpo.

Cervello e sensi

Contro una tradizione che attribuiva al cuore il primato, Alcmeone collega i sensi al cervello tramite i canali (poroi). La conoscenza nasce dall'incontro tra stimoli esterni e attività del sistema nervoso.

Questa intuizione apre un filone naturalistico nello studio della psiche, anticipando un'idea di mente come funzione del corpo e non entità separata.

Salute come equilibrio

In medicina, Alcmeone pensa la salute come isonomia (equilibrio) delle forze che compongono l'organismo, e la malattia come loro predominio (monarchia).

L'analogia politica (isonomia/monarchia) mostra un lessico condiviso tra fisiologia e filosofia delle poleis: ordine giusto contro prevaricazione di una parte.

Metodo e osservazione

Le fonti tramandano dissezioni animali e attenzione ai nessi causa-effetto. La ricerca è ancora priva di apparati teorici sistematici, ma già mira a spiegazioni naturali e verificabili.

Fra intuizioni e limiti, Alcmeone inaugura una via sperimentale che influenzerà medicina ippocratica e riflessioni successive sul rapporto corpo-mente.

Immortalità dell'anima e movimento

Per Alcmeone l'anima è immortale perché sempre in movimento, come gli astri. Il movimento distingue il divino (eterno) dal mortale (che si ferma).

Questa concezione lega fisiologia e cosmologia: come i corpi celesti non cessano mai di muoversi, così l'anima mantiene la sua natura dinamica oltre la morte corporea.

L'influenza pitagorica emerge nel collegamento tra ordine matematico-astronomico e principi vitali: armonia cosmica e armonia psichica si corrispondono.

Eredità e innovazioni

Primo a localizzare funzioni mentali nel cervello: anticipa intuizioni neuroscientifiche moderne pur con mezzi limitati dell'epoca.

Il metodo empirico (osservazione, dissezione) distingue la sua ricerca dalla speculazione puramente teorica. La medicina diventa scienza autonoma.

L'idea di equilibrio fisiologico influenzerà la teoria degli umori e la concezione ippocratica di salute come proporzione tra elementi corporei.