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Conclave: storia, significato e come si svolge l'elezione del nuovo pontefice

Pubblicato il 29/07/2025

Cos'è il Conclave, cosa significa il suo nome e tutta la sua storia: approfondiamo le origini e il significato di ciò che avviene quando si elegge un papa

Il Conclave è il rito che permette l'elezione del Papa. Si chiama così dal 1270, quando gli abitanti di Viterbo - che a quel tempo era sede papale - chiusero a chiave i cardinali nel palazzo papale affinché la smettessero di essere indecisi e prendessero una decisione sull'identità del nuovo Pontefice: ai tempi venne eletto Gregorio X.

Nonostante ciò il primo Pontefice eletto cum clave fu papa Gelasio II nel 1118, per decisione unanime dei cardinali riuniti nel Monastero di San Sebastiano sul Palatino. Si trattava di luogo segreto e chiuso al pubblico, scelto appositamente per evitare interferenze esterne.

Che cos'è il Conclave?

Subito dopo la morte del Papa, che viene resa nota dal decano del Collegio cardinalizio, vengono convocati a Roma tutti i cardinali - sia quelli sotto gli 80 anni, sia quelli più anziani che però non sono tenuti a partecipare alle riunioni consecutive - affinché si riuniscano per decidere il nome del successore.

Nel caso sia necessario occuparsi di affari ordinari, ma vale anche per quelli indilazionabili, durante la sede vacante, il governo della Chiesa è gestito dal Collegio cardinalizio, che però non ha facoltà di modificare le leggi in vigore.

Fra le responsabilità dei cardinali c'è quella che riguarda l'organizzazione del Conclave: si tratta di un rito che deve iniziare tra il quindicesimo e il ventesimo giorno dalla morte del papa.

Cosa significa il nome Conclave?

Conclave è un termine che viene dal latino cum clave, letteralmente significa chiuso "con la chiave" o "sottochiave". Il riferimento è chiaramente alla sala dove si riuniscono i cardinali della Chiesa cattolica per eleggere il nuovo pontefice.

Questa espressione viene spesso allargata a contesti che non sono quelli ecclesiastici, basti pensare a espressioni come "conclave di medici" oppure "conclave di giuristi".

La storia del Conclave

Nei primi secoli della Chiesa cattolica, il Papa, al pari degli altri vescovi, veniva eletto dal clero e dal popolo della sua diocesi, Roma, con la collaborazione dei vescovi vicini che ne consacravano l'elezione. Le cose si sono poi modificate, seguendo queste tappe:

Nel IV secolo, secondo quanto stabilito dal Concilio di Nicea, il Pontefice veniva scelto solo dal clero. I laici e in particolare l'aristocrazia si limitavano a dare il loro assenso; Nei secoli successivi, il Papa doveva aspettare il consenso imperiale per essere consacrato;

Nel 1769 il Concilio Laterano escluse tutti laici dalla consacrazione: loro avevano soltanto il diritto di acclamazione dell'eletto;

Con Niccolò II si decise che questo rito sarebbe stato appannaggio dei cardinali, dunque riservato solo ai cardinali e in particolare ai cardinali-vescovi. Il clero e i romani avevano soltanto il diritto di acclamazione;

Nel 1621 è stato deciso che i cardinali avrebbero potuto eleggere il Papa per ispirazione, compromesso (un gruppo ristretto era chiamato a scegliere) o con votazione (maggioranza di due terzi dei presenti). Oggi è in vigore solo l'ultima delle tre opzioni.

Nel 1996 sono state stabilite le regole per la clausura, per il modo di redigere e piegare le schede, il loro spoglio e la loro bruciatura, con i conseguenti segnali di fumo.

Chi partecipa al Conclave?

Il numero dei cardinali elettori è pari a 120, a stabilirlo è stata la costituzione apostolica Romano Pontifici Eligendo di papa Paolo VI che risale al primo ottobre 1975.

È stato confermato dalla costituzione apostolica Universi Dominici Gregis di papa Giovanni Paolo II nel 1996. Nonostante ciò, sia lo stesso Giovanni Paolo II che i suoi successori hanno spesso derogato alla regola.

Dove si svolge il Conclave?

Il conclave si tiene all'interno della Cappella Sistina, opera di eccezionale talento a firma di Michelangelo. È in questo luogo che il Sacro Collegio dei Cardinali vota più volte finché non si stabilisce l'identità del nuovo Pontefice.

Un tempo i cardinali venivano letteralmente rinchiusi nella Cappella Sistina fino a elezione avvenuta, oggi alloggiano a breve distanza nella vicina Casa di Santa Maria.

Il primo conclave celebrato nella Cappella Sistina fu nel 1492; mentre è sede stabile dal 1878. In questo periodo di decisioni importanti, la folla di fedeli aspetta a Piazza San Pietro di vedere la fumata bianca o quella nera.

Come si svolge: tutte le regole

Il conclave prevede un procedimento molto accurato e intriso di storia. In sostanza sono otto le fasi che si devono attendere affinché si elegga il nuovo Papa:

• Arrivo dei cardinali elettori e loro sistemazione;

Missa pro eligendo Romano Pontifice e ingresso nella Cappella Sistina;

• Giuramento e l'extra omnes;

• Scrutini;

Antescrutinium;

Scrutinium vere proprieque;

Post-scrutinium;

• Elezione e proclamazione del nuovo pontefice.

Al di là delle varie tappe, atte a stabilire un incarico di grande responsabilità, ci sono delle tempistiche ben precise da rispettare.

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Quanto dura il Conclave?

Dal momento in cui la Sede Apostolica è vacante, si aspettano quindici giorni interi dalla morte del Santo Padre per permettere agli assenti di arrivare. Il Collegio dei Cardinali può stabilire di anticipare l'inizio del conclave, a patto che siano tutti presenti.

Si può anche posticipare, se ci sono ragioni gravi. Nonostante ciò, non si può andare oltre ai 20 giorni dalla dipartita o dimissione del Pontefice in carica.

Cosa sono la fumata bianca e la fumata nera?

Una volta che i cardinali rimangono chiusi - ormai idealmente - all'interno della Cappella Sistina per stabilire chi sia il nuovo Papa, i fedeli attendono a Piazza San Pietro di conoscere l'esito delle votazioni.

Con la fumata nera il messaggio è chiaro: vuol dire che non si è giunti a una decisione e che si deve procedere con le successive votazioni; al contrario con quella bianca si capisce che le elezioni sono andate a buon fine. È come un habemus papam anticipato.

Cosa succede dopo l'elezione del Papa?

Una volta eletto il nuovo Papa, l'ultimo dei cardinali diaconi chiama nella Cappella Sistina il segretario del nuovo Pontefice, il maestro delle cerimonie liturgiche e i cerimonieri.

È in questo contesto che viene chiesto formalmente all'eletto se intende accettare o meno l'incarico e - qualora dovesse rispondere affermativamente - quale nome sceglie. L'accettazione si conclude con la redazione di un verbale e la vestizione del papa per il rito d'obbedienza.

Domande e risposte frequenti

Cos'è il Conclave?

È il rito dei cardinali della Chiesa Cattolica che serve per eleggere un nuovo Papa.

Perché si dice Conclave?

Deriva dal latino cum clave ("con la chiave"), perché i cardinali sono chiusi dentro finché non eleggono il Papa.

Perché tutti i Papi cambiano nome?

Per segnare un nuovo inizio e ispirarsi a figure religiose che rappresentano la loro missione.

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