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Cosa significa disturbo borderline: caratteristiche e sintomi

Pubblicato il 29/07/2025
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Il disturbo borderline è uno dei principali disturbi della personalità: rientra infatti nel cluster B all'interno del quale si racchiudono tutte le patologie psichiatriche accomunate da comportamenti molto amplificati e drammatici denotati da una limitata regolazione emotiva e empatia.

Il disturbo borderline della personalità è anche conosciuto con la sigla BPD dal termine inglese "Borderline Personality Disorder". Ma cosa vuol dire borderline? La parola "borderline" è un termine inglese che significa letteralmente "linea di confine" o "demarcazione".

Disturbo borderline: significato

In psicologia il termine "borderline" si riferisce a un disturbo a metà tra la nevrosi e la psicosi.

Il Manuale MSD nella pagina dedicata al disturbo borderline per pazienti lo definisce come segue:

> Il disturbo borderline della personalità è caratterizzato da uno schema pervasivo di instabilità che si ripercuote sui rapporti, l'immagine di sé, l'umore e il comportamento e ipersensibilità al possibile rifiuto e abbandono.

Il disturbo borderline è una patologia dei disturbi della personalità che inficia le relazioni interpersonali di amicizia, affetto o d'amore. Chi soffre di un disturbo borderline è in balia di un'altalena emotiva dal quale ha difficoltà a uscire e dentro alla quale coinvolge le persone con cui si relaziona.

Una delle principali sfide per la diagnosi, cura e trattamento del disturbo borderline è il fatto di essere una patologia controversa non sempre riconosciuta come disturbo della personalità. Di fatto, spesso è un termine usato per catalogare quei casi che non sono diagnosticabili in altro modo.

Le caratteristiche del disturbo borderline

Il disturbo borderline ha delle caratteristiche riconosciute. Per capirle è innanzitutto utile approfondire le caratteristiche psicologiche di chi ha un BPD secondo la visione di sé e degli altri:

Visione di sé:

• Chi ha un disturbo borderline di personalità si sente sbagliato ed è altamente vulnerabile all'abuso e al tradimento

• Presenta una disturbo dell'identità con cronici sentimenti di vuoto

• Ha difficoltà a gestire la solitudine

Visione degli altri:

• Pur riuscendo a concepire le altre persone come affettuose, mantiene un atteggiamento di diffidenza

• Le considera comunque inaffidabili

• Presenta rapporti interpersonali instabili

Per comprendere al meglio le caratteristiche del disturbo borderline è possibile rifarsi al DSM-III (1980) nel quale il BPD viene riconosciuto con una forma nosologica indipendente definita in 8 criteri:

Rapporti interpersonali instabili: relazioni intense ma instabili

Impulsività: comportamenti impulsivi in aree potenzialmente dannose

Instabilità dell'umore: marcata reattività dell'umore

Rabbia intensa e inappropriata: difficoltà a controllare la rabbia

Comportamenti autolesivi: gesti suicidari o comportamenti autolesivi

Disturbo dell'identità: immagine di sé instabile

Cronici sentimenti di vuoto: sensazione persistente di vuoto interiore

Difficoltà a gestire la solitudine: paura dell'abbandono e sforzi per evitarlo

Quanto è diffuso il disturbo borderline?

Secondo quanto riportato dal DSM-5 il disturbo borderline è tipico dall'1.6% al 5,9% nella popolazione generale, percentuale che cresce al 20% tra chi ha patologie psichiatriche.

Il disturbo borderline si manifesta maggiormente per le donne (circa il 75%) e l'esordio avviene durante l'adolescenza o nella prima parte della vita adulta.

Non ci sono invece evidenze in merito alla differenza sulla base della regione geografica di provenienza dei pazienti.

La prevalenza del disturbo borderline varia significativamente a seconda del contesto:

Popolazione generale: 1.6% - 5.9%

Popolazione psichiatrica: fino al 20%

Popolazione ambulatoriale: 10% - 20%

Popolazione ospedaliera psichiatrica: 15% - 25%

Sintomi e manifestazioni cliniche

Il disturbo borderline si manifesta attraverso diversi sintomi che possono variare in intensità e frequenza:

Sintomi emotivi:

Instabilità emotiva: cambiamenti rapidi e intensi dell'umore

Ipersensibilità: reazioni emotive eccessive a stimoli apparentemente normali

Rabbia intensa: difficoltà a controllare la rabbia e l'irritabilità

Sentimenti di vuoto: sensazione persistente di vuoto interiore

Sintomi comportamentali:

Impulsività: comportamenti rischiosi senza considerare le conseguenze

Comportamenti autolesivi: tagli, bruciature, gesti suicidari

Abuso di sostanze: uso di droghe o alcol per gestire le emozioni

Comportamenti sessuali a rischio: promiscuità o comportamenti sessuali pericolosi

Sintomi relazionali:

Relazioni instabili: alternanza tra idealizzazione e svalutazione degli altri

Paura dell'abbandono: sforzi disperati per evitare l'abbandono reale o immaginario

Splitting: visione degli altri come completamente buoni o completamente cattivi

Diagnosi e trattamento

La diagnosi del disturbo borderline richiede una valutazione approfondita da parte di un professionista della salute mentale:

Valutazione clinica: colloquio dettagliato sui sintomi e la storia personale

Valutazione psicologica: test e questionari specifici

Valutazione familiare: storia familiare e relazioni

Valutazione medica: esclusione di cause organiche

Il trattamento del disturbo borderline è multimodale e comprende:

Psicoterapia: Terapia dialettico-comportamentale (DBT), terapia cognitivo-comportamentale, terapia focalizzata sul transfert

Farmacoterapia: Antidepressivi, stabilizzatori dell'umore, antipsicotici

Interventi psicosociali: Supporto familiare, gruppi di auto-aiuto

Gestione delle crisi: Interventi di emergenza per comportamenti autolesivi

Monitoraggio continuo: Controlli regolari e adattamento del trattamento

L'impatto sulla vita quotidiana

Il disturbo borderline può avere un impatto significativo su diversi aspetti della vita:

Relazioni interpersonali:

• Difficoltà nel mantenere relazioni stabili e durature

• Conflitti frequenti con familiari, amici e partner

• Isolamento sociale dovuto alla paura del rifiuto

• Pattern di relazioni intense ma instabili

Vita lavorativa:

• Diminuzione della produttività e della concentrazione

• Assenteismo dovuto a crisi emotive

• Difficoltà nel mantenere un impiego stabile

• Conflitti con colleghi e superiori

Qualità della vita:

• Riduzione del benessere generale

• Difficoltà finanziarie dovute a comportamenti impulsivi

• Problemi di salute fisica associati ai comportamenti autolesivi

• Ridotta aspettativa di vita a causa del rischio suicidario

Tuttavia, con un trattamento adeguato e un supporto appropriato, molte persone con disturbo borderline riescono a migliorare significativamente la qualità della loro vita.