Cosa significa empatia: definizione e significato in psicologia
L'empatia è una capacità fondamentale dell'essere umano che permette di comprendere e condividere le emozioni degli altri. Ma cosa significa esattamente questo termine e come si manifesta nella nostra vita quotidiana? Secondo la definizione ufficiale di Treccani, l'empatia è la capacità di porsi nella situazione di un'altra persona o, più esattamente, di comprendere immediatamente i processi psichici dell'altro. Con questo termine si suole rendere in italiano quello tedesco di Einfühlung.
Definizione e significato di empatia
L'empatia rappresenta una delle capacità più importanti per le relazioni umane e la comprensione reciproca. Si tratta di un processo psicologico complesso che coinvolge:
• Comprensione emotiva: la capacità di riconoscere e comprendere le emozioni altrui
• Risonanza affettiva: la capacità di provare emozioni simili a quelle dell'altro
• Perspective taking: la capacità di assumere il punto di vista dell'altro
• Risposta empatica: la capacità di rispondere in modo appropriato alle emozioni altrui
L'empatia non va confusa con la simpatia (che implica un sentimento di affetto) o con la compassione (che implica un sentimento di pena). L'empatia è piuttosto una comprensione neutrale dello stato emotivo dell'altro.
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L'origine del termine: Einfühlung
Il termine italiano empatia deriva dal greco en (dentro) e pathos (sentimento), ma la sua origine concettuale risale al termine tedesco Einfühlung.
L'Einfühlung fu introdotto nella filosofia tedesca dell'Ottocento per descrivere il processo di immedesimazione estetica, ovvero la capacità di proiettare i propri sentimenti negli oggetti d'arte.
Il filosofo tedesco Theodor Lipps (1851-1914) fu uno dei primi a studiare sistematicamente questo fenomeno, applicandolo sia all'estetica che alla psicologia delle relazioni interpersonali.
Fu poi Edward Titchener (1867-1927), psicologo statunitense, a tradurre il termine Einfühlung con la parola inglese empathy, che poi è entrata nell'uso comune.
Empatia in estetica e filosofia
In estetica, l'empatia indica un tipo di percezione vissuta antropomorficamente di fronte a oggetti: una colonna sottile che regge un grosso capitello può suscitare un senso di disagio, di squilibrio, di sforzo.
Questi fenomeni sono stati studiati da T. Lipps (1903) come emozioni estetiche e rappresentano una delle prime applicazioni del concetto di empatia.
L'empatia estetica si manifesta quando:
• Proiettiamo emozioni su oggetti inanimati
• Attribuiamo caratteristiche umane a forme geometriche o naturali
• Proviamo risonanze emotive davanti a opere d'arte
• Comprendiamo il messaggio dell'artista attraverso l'immedesimazione
Questa forma di empatia è fondamentale per l'esperienza estetica e la comprensione dell'arte.
Empatia nella filosofia della mente
A partire dai primi anni 1990 la problematica della comprensione empatica è stata al centro di un significativo dibattito nella filosofia della psicologia e nella filosofia della mente.
Il dibattito si è concentrato sulla comprensione empatica intesa come quella forma di immedesimazione negli stati psicologici dell'altro a cui sarebbe subordinata la spiegazione, o 'comprensione', del suo comportamento.
I modelli storici di riferimento includono:
• Il Verstehen di G. Simmel e W. Dilthey in Germania
• Il re-enactment di R.G. Collingwood in Gran Bretagna
Il rinnovato dibattito ha preso le mosse da alcuni sviluppi della filosofia analitica del linguaggio e della mente, in particolare da una celebre tesi di W.V. Quine secondo la quale l'attribuzione dei cosiddetti atteggiamenti proposizionali o stati intenzionali (credenza, desiderio, speranza ecc.) si basi essenzialmente su una simulazione di tipo empatico.
La simulazione empatica secondo Quine
Secondo W.V. Quine (Pursuit of truth, 1990), la simulazione empatica costituisce una modalità epistemica naturale con la quale correntemente e spesso inconsciamente attribuiamo credenze, desideri e percezioni.
Questa simulazione empatica è alla base della psicologia del senso comune attraverso la quale normalmente spieghiamo il comportamento dei nostri simili secondo il classico modello mezzi-scopi.
La tesi di Quine ha influenzato significativamente:
• La filosofia della mente contemporanea
• La psicologia cognitiva
• Le neuroscienze sociali
• La teoria della simulazione
Utilizzata e sviluppata sin dai primi anni 1980, questa tesi è alla base della ripresa del concetto di simulazione empatica nella filosofia della mente.
Empatia in psicologia e psicoterapia
Il concetto di empatia è particolarmente importante nella prassi psicoterapeutica e ha trovato un'applicazione significativa nell'ambito della cosiddetta psicologia del sé di H. Kohut.
L'empatia diviene, in questo contesto, un elemento fondamentale della teoria della tecnica psicanalitica, mostrando in particolare la sua efficacia nella terapia della patologia narcisistica.
Secondo Kohut, è condizione naturale dello sviluppo il passaggio attraverso fasi narcisistiche, nelle quali il bambino si percepisce e si relaziona con il mondo in una forma onnipotente e 'grandiosa'. Queste fasi dovrebbero trovare un rispecchiamento empatico nelle figure di accudimento, pena un loro ripresentarsi in forma patologica nell'individuo adulto.
È allora compito dell'analista, nella terapia di adulti che presentino questa patologia, operare con empatia (ponendosi, cioè, in risonanza emotiva con le reali esigenze del paziente) nei confronti dei desideri infantili di rispecchiamento avanzati dal paziente.
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Tipi di empatia
La ricerca moderna ha identificato diversi tipi di empatia:
Empatia cognitiva:
• La capacità di comprendere il punto di vista dell'altro
• La capacità di mettersi nei panni dell'altro
• La comprensione delle prospettive e dei pensieri altrui
Empatia emotiva:
• La capacità di provare le stesse emozioni dell'altro
• La risonanza affettiva con gli stati emotivi altrui
• La condivisione dei sentimenti
Empatia compassionevole:
• La capacità di rispondere in modo appropriato alle emozioni altrui
• La motivazione ad aiutare l'altro
• L'azione empatica che deriva dalla comprensione
Questi tre tipi di empatia lavorano insieme per creare una comprensione completa e una risposta appropriata agli altri.
L'importanza dell'empatia nella vita quotidiana
L'empatia è fondamentale per:
Le relazioni interpersonali:
• Migliorare la comunicazione
• Risolvere i conflitti
• Costruire relazioni più profonde
• Favorire la cooperazione
Lo sviluppo personale:
• Aumentare la consapevolezza emotiva
• Migliorare l'intelligenza emotiva
• Sviluppare la compassione
• Favorire la crescita personale
La società:
• Ridurre i conflitti sociali
• Favorire l'inclusione
• Migliorare la cooperazione
• Promuovere la pace
L'empatia rappresenta quindi una competenza essenziale per il benessere individuale e collettivo.
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